Meno male che a Natale si è tutti più buoni, altrimenti mi sarei mangiato un articolo che ho trovato sul quotidiano Il Tempo pochi giorni fa. Purtroppo non ricordo il nome del brillante giornalista ma i contenuti si. Il titolo era “Veltroni apre al partito dei Pm” e già questo fa capire di cosa parlava. Il giornalista (o meglio, lo zerbino)criticava Veltroni di aver richiesto la partecipazione di magistrati e avvocati nella riforma della Giustizia. Secondo il geniale opinionista de Il Tempo non è giusto ascoltare l’esperienza di veri uomini di legge ma la riforma va discussa esclusivamente tra maggioranza e opposizione, che poi quando si tratta di Giustizia la pensano allo stesso modo, così da poter ridurre in ginocchio la magistratura senza incontrare ostacoli.Naturalmente non sono mancate le accuse a Di Pietro additato come “giustizialista” e fondatore del “partito dei pm”. E’ inutile commentare l’espressione “partito dei pm”, ma c’e’ una cosa da dire sulla parola “giustizialista”. Semplicemente non esiste. Non è riportata in nessun dizionario e soprattutto non esistere così come la intende la “banda bassotti”. Secondo i vari berluscloni per giustizialista si intende, per dirla in breve, una persona che ama il profumo delle manette al mattino. O almeno credo, dato che non esiste una vera e propria definizione del termine.
Poi, ciliegina sulla torta, stamattina ho letto un articolo sul Corriere della Sera che riportava non i fatti, naturalmente, ma soltanto le opinioni di alcuni politici riguardo l’opposizione veltroniana. I vate della Pdl Gasparri e Capezzone hanno commentato come al solito a ruota libera l’alleanza tra il Pd e l’Italia dei Valori del temuto “giustizialista” Di Pietro.
Gasparri: “il Pd deve scegliere: o si apre ad un civile dibattito sulle riforme per avviare una nuova stagione del paese, o resta piegata in ginocchio a Di Pietro ed alla sua ipocrisia”.
Capezzone (il nuovo Sgarbi): “Esistono momenti politici in cui il "ma anche" veltroniano non è in alcun modo utilizzabile. Ora, infatti, nell'anno che si apre, il Pd sarà chiamato a una scelta chiara, senza ambiguità: da una parte c'è il dialogo con la maggioranza per le riforme (dal federalismo alla giustizia, dall'economia ad altre possibili riforme istituzionali), dall'altra c'è il permanere dell'alleanza-sudditanza rispetto al signor Di Pietro, che è invece esclusivamente interessato ad avvelenare i pozzi per impedire qualunque confronto costruttivo”.
A rincarare la dose ci ha pensato Gianfranco Rotondi: “Ci deve essere la volontà a riformare nel concreto il sistema giudiziario e farlo possibilmente con l'opposizione non giustizialista e confrontandoci con le toghe non politicizzate”. Cioè escludendo l’Italia dei Valori, l’unico partito che non ha interessi a sfasciare il sistema giudiziario, ancora troppo efficiente e indipendente per i gusti del Palazzo.
Insomma, ci attende una bella riforma della Giustizia probabilmente ispirata alle famose bozze Boato e che minerà l’indipendenza della magistratura.
PS: E’ da un po’ che non scrivevo sul blog, e per trovare ispirazione e per farmi salire la bile mi è bastato aprire un giornale a caso. Strano vero?











Questa società segreta fu fondata con il pretesto di contrastare l’Unione Sovietica, ma dato che è stata sciolta nel 1991, il Bilderberg Group attualmente dichiara di discutere argomenti legati alla globalizzazione. L’attuale presidente è Etienne Davignon e l’ultima riunione è avvenuta il 31 Maggio 2007 a Istanbul, in Turchia. Tra i partecipanti figurano John Elhann, Franco Bernabè (Telecom e Rothschield europe), Tommaso Padoa Schioppa (Ministro dell’Economia), Giulio Tremonti (vicepresidente della Camera) e Mario Monti, rettore dell’Università Bocconi.
Per chi ancora crede che i mass media non possono influenzare la mente della gente, espongo qui di seguito un piccolo esempio: Come mai quando uno dice che il fondatore di un partito a caso (Forza Italia) è stato condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, le persone non fanno una piega, mentre quando gli si dice che un ragazzo fuma le canne si scandalizzano e organizzano dibattiti seduta stante? Ho visto uomini e donne adulti, persino professori di liceo, restare impassibili mentre gli si parla di signoraggio bancario o della condanna per mafia di Giulio Andreotti(che naturalmente credevano assolto). E li ho visti indignarsi e proporre collette per salvare i cani abbandonati in autostrada. Per carità, non c’e’ niente di male se qualcuno si impegna per accudire i “nostri amici a quattro zampe”(come li chiama Studio Aperto) ma se questo gesto non è accompagnato da un interesse verso il genere umano si rischia di apparire egoisti. I cani si e le vittime della Tyssen krupp no. Perché? Ormai è una vera e propria degenerazione e questa degenerazione si può trovare nelle risposte che i degenerati danno alle nostre domande. Faccio un esempio vissuto in prima persona:
Gli Illuminati
























