lunedì 7 luglio 2008

Juventus col peperoncino


Caso Juventus, tempo scaduto


Prima di esporvi la sentenza di condanna della Suprema Corte ai danni della società Juventus Fc per frode sportiva ,occorre sapere quando e come iniziarono i guai giudiziari per il dirigente bianconero Antonio Giraudo e il medico sportivo Riccardo Agricola .
Nell’Agosto del 1998, l’allenatore della Roma Zdenek Zeman protestò pubblicamente riferendo ai giornalisti che "il calcio deve uscire dalle farmacie. Sono stupito e lo sbalordimento comincia con Gianluca Vialli e arriva fino ad Alessandro Del Piero. Io che ho praticato diversi sport pensavo che certi risultati si potessero ottenere solo con il culturismo, dopo anni e anni di lavoro specifico" La sua denuncia convinse il Procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ad aprire un’ inchiesta nello stesso mese in cui Zeman formulò quelle accuse, riguardanti la somministrazione di sostanze dopanti ai giocatori della Juventus nel periodo compreso tra il ’94 e il ‘98. Immediatamente le cartelle cliniche dei calciatori bianconeri vennero poste sotto sequestro e alcuni personaggi del mondo del calcio (tra cui Del Piero, Zeman, il presidente del Coni Mario Pescante) ricevettero l’invito a comparire da parte del Pm Guariniello, intenzionato ad ascoltarne le deposizioni. Nel maggio del 2000 la Procura chiuse l’inchiesta dopo l’acquisizione delle perizie sull’uso di farmaci proibiti da parte della società bianconera, individuando in Antonio Giraudo e Riccardo Agricola i principali indagati. L’anno successivo i due vennero rinviati a giudizio e il processo di primo grado iniziò il 31 Gennaio 2002, concludendosi con la condanna del medico a un anno e dieci mesi di reclusione, mentre l’ amministratore delegato fu assolto "per non aver commesso il fatto". A quel punto il Pg di Torino impugnò la sentenza del Tribunale, presentò il ricorso alla Corte d’Appello e decretando l’inizio del processo di secondo grado chiese la condanna anche per l’altro imputato, ma i giudici assolsero Giraudo e Agricola in quanto il reato contestatogli (frode sportiva, legge 401/1989) non sarebbe applicabile al doping.
Terminata la cronistoria, ormai siamo arrivati al 2007, quando la Procura di Torino ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione per l’ultimo grado di giudizio contro la decisione dei giudici d’appello. La sentenza della Suprema Corte , emessa il 29 Maggio di quest’anno, decreta che la Juventus, dal ’94 al ’98, attuò "un disegno criminoso per alterare le gare attraverso la somministrazione illecita di farmaci", drogando i calciatori con sostanze proibite o mediante l’uso di farmaci leciti su atleti sani in maniera immotivata . Nella sentenza definitiva non viene però provata la somministrazione di eritropoietina (EPO), ma Giraudo e Agricola sono stati condannati per frode sportiva. Diversamente dagli altri due processi , in questo vengono tirati in causa anche gli atleti juventini che, secondi i giudici, "non possono essere considerati semplici vittime ma complici a conoscenza del disegno criminoso montato dalla società a cui appartenevano". Sfortunatamente la Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata dal Procuratore generale per intervenuta prescrizione, sopraggiunta il 1 Aprile 2007 . Dato che, in termini legali, la “prescrizione del reato” determina l’estinzione dello stesso in seguito allo scadere di un determinato periodo di tempo, gli imputati non sono penalmente perseguibili proprio perché, come si suol dire, “il tempo e’ scaduto”. In breve : la Juventus , nelle persone di Antonio Giraudo e Riccardo Agricola, e’ colpevole per aver somministrato farmaci proibiti ai propri giocatori al fine di alterare le loro prestazioni e l’esito delle partite, ma non e’ più punibile dalla legge . Inoltre e’ opportuno sottolineare che il club torinese negli anni in cui truffò il mondo sportivo vinse tre scudetti, una Champions league e una Coppa Intercontinentale in modo illegale e che quei trofei rimangono nella bacheca bianconera solo grazie alla prescrizione del reato.

Marco Iannello

3 commenti:

silvio b fan ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
silvio b fan ha detto...
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Marco Iannello ha detto...

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