lunedì 7 luglio 2008

Presidente, si morda la lingua


Presidente, si morda la lingua


Cosa pensano di noi all’estero? Che idea si sono fatti i francesi o i tedeschi riguardo il popolo italiano?
Al termine di questo articolo tutto da ridere, si potrà intuire quale considerazione abbiano di noi i vicini europei.
Proviamo a vedere che immagine ha dato di noi oltre confine il sorprendente ex Ministro degli Esteri ad interim, il tragicomico Silvio Berlusconi.
Siamo nel 2002 e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi decide di ricoprire l’incarico di Ministro degli Esteri, rimasto vacante dopo le dimissioni di Frattini.
Da questo momento, anche dopo aver abbandonato questo Ministero, inizia a dare spettacolo di se, mostrando tutto il suo repertorio umoristico in ogni parte del mondo.
A cominciare dalle semplici gaffe e dalla lettura di un testo inglese con la pronuncia fonetica, scritta dai suoi collaboratori per tentare di colmare il pesante vuoto linguistico.
Le sue divertenti asserzioni credo siano cominciate quando, durante un vertice dei Ministri degli Esteri europei in Spagna, si e’ tolto le scarpe per far vedere ai presenti che non usa i tacchi per sembrare più alto. O quando ha affermato che: “Margaret Tatcher mi ha detto che saremmo stati una bella coppia “.
Le esternazioni assurde in questo periodo sono all’ordine del giorno.
In uno scontro diplomatico con il governo francese per l’affare dell’Airbus europeo esclama: “Dare soldi, vedere cammello!”. Un po’ strano vero? Siamo solo agli inizi purtroppo.
In una puntata di Porta a Porta, tira in ballo perfino la Russia. Mentre disegna su un cartellone con la cartina dell’Europa le grandi opere che intende realizzare, all’improvviso traccia una linea orizzontale, con il pennarello, fino all’estremità della mappa. Alla richiesta di Bruno Vespa di spiegare cosa rappresenti quella linea, risponde: “Sto trattando con la federazione Russa del mio amico Putin per aprire un corridoio negli Urali e collegarci all’Oceano Pacifico”. Vespa sorride e si compiace di tale assurdità.
Nel faccia a faccia tra il Berluscomico e il primo ministro donna finlandese Tarja Halonen, per l’assegnazione della sede dell’Agenzia alimentare europea, scoppia il putiferio. Il Cavaliere, prima del ballottaggio tra le candidate favorite Italia e Finlandia, ha la splendida pensata di ironizzare sulle specialità culinarie scandinave : “Come si poteva pensare di collocare questa agenzia in un Paese che forse va molto fiero della sua renna marinata o del pesce baltico con polenta?”. Poi, eccitatissimo per il trionfo italiano nella contesa, dice: “Per portare l’Agenzia alimentare a Parma ho rispolverato le mie doti di playboy con la presidente finlandese Tarja Halonen”. Brividi!
I membri dell’opposizione parlamentare della Finlandia, non conoscendo l’indole stravagante berlusconiana, chiedono le dimissioni della Halonen, accusandola di aver tradito la nazione per una notte di amore con un uomo. E che uomo, poi!
Il governo, per sistemare la situazione, convoca immediatamente l’ambasciatore italiano e chiede la smentita del Cavaliere.
Purtroppo ignorano che il problema grosso di Berlusconi è che quando tenta di smentire, raddoppia il danno, e, come previsto, rincara la dose : “ Noi abbiamo il prosciutto di Parma, loro cosa hanno?il prosciutto di renna?!”. A questo punto, 170000 produttori agricoli finlandesi danno inizio alla ritorsione decretando il boicottaggio dei vini e degli oli italiani.
La situazione ora e’ troppo tesa, deve smentire per la terza volta…Si può addirittura immaginare cosa riuscirà a combinare!
A un convegno di Forza Italia, si presenta tronfio con la fotografia del primo ministro Tarja Halonen e, mostrandola ai suoi sostenitori, ride e dice: “Ma credete davvero che abbia fatto la corte a una così?! “. Addio, ci siamo giocati per sempre la Finlandia.
E pensare che il giorno dell’insediamento alla Farnesina aveva assicurato che avrebbe portato “un vento nuovo nella diplomazia italiana “. Tante speranze bruciate in malo modo.
Dopodiché, inizia a sparare numeri e statistiche palesemente false, e a casaccio per giunta: “ Abbiamo arrestato duecento terroristi islamici “. In verità sono stati arrestati solo due presunti terroristi (uno a Milano e uno a Brescia), ma lui ha aggiunto un paio di zeri tanto per arrotondare.
“Da quando siamo al governo c’e’stato un calo del 247% degli sbarchi dei clandestini “. Dubbi? Per diminuire gli sbarchi del 247% occorre che: 1) Non devono approdarne. 2) Addirittura dovrebbero andare via quelli che già sono arrivati in Italia!
Il peggio del peggio si ha il giorno di inaugurazione del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea al parlamento di Strasburgo. Alla normalissima domanda del capogruppo socialdemocratico tedesco, Martin Schulz, sul conflitto di interessi del neo presidente europeo Berlusconi, quest’ultimo risponde dandogli del “kapò nazista” e ai parlamentari indispettiti dalla sua battutaccia e arroganza, dei “turisti della democrazia”.
E’ simpaticissimo anche quando, in preda a un eccesso di umorismo, racconta una barzelletta sull’” elicottero che precipita”, in presenza del primo ministro polacco, costretto sulla sedia a rotelle da un incidente aereo.
Un’altra frase memorabile la pronuncia durante una serata di gala a Washington: “Vorrei qui ricordare l’attacco del comunismo alle Due Torri…”. Gli invitati restano sconcertati. Anche perché, prima della “delucidazione” del presidente italiano, erano convinti che l’attentato dell’11 Settembre fosse opera di Al Qaeda.
Oltre a questo, non tutti sanno che e’ anche un grande “scaricabarili”. Un esempio?
Appena prima dell’invasione dell’Iraq, Silvio Berlusconi deve prendere una decisone e schierarsi con gli Usa o con la coalizione anti-interventista nella quale spicca la Russia. La sua prima dichiarazione limpida sulla questione e’: “Ci sarebbero prove fotografiche che l’Iraq sta tentando di costruire missili di lunga gittata”. Poi, dopo il summit con Putin al Cremlino, fa marcia indietro: “Credo che in Iraq non ci siano più armi di distruzione di massa, perché c’e’ stato il tempo per la loro eliminazione o ricollocazione. E’ un mio parere personale”. La Casa Bianca si indigna e Berlusconi scarica la colpa sul presidente russo precisando che “Questa e’ la posizione russa, l’ipotesi che ha avanzato Putin…Putin ha cambiato la sua posizione”. Perciò, quello che prima era soltanto un “mio parere personale” ora diventa un’opinione altrui. Ma adesso sono in due ad arrabbiarsi. Sia Bush che Putin pretendono chiarimenti e rapide smentite. Allora il Cavaliere si improvvisa acrobata da circo, inventando una teoria tutta sua per non scontentare nessuno dei due leader, cercando di rimanere in equilibrio : “Anche Putin e’ convinto che Saddam Hussein stia operando per occultarle (le armi di distruzione di massa), per non farsi trovare con le mani nel sacco”. Ovviamente! Se Saddam avesse realmente costruito delle armi di distruzione di massa da scagliare contro il nemico occidentale, difficilmente avrebbe pensato di nasconderle e renderle inutilizzabili proprio mentre il nemico si appresta ad annientare il suo Paese.
Ma vediamo che immagine ha dato di noi in Inghilterra.
In un’intervista rilasciata al giornale “The Spectator” si permette anche di sdoganare il fascismo affermando che “Mussolini non ha mai ucciso nessuno: gli oppositori li mandava in vacanza al confino”. Successivamente, scoppiate le polemiche, si vede costretto a fare dietrofront. Ma come? Come negare una frase registrata su bobina? Non può nemmeno accusare i giornalisti di “The Spectator” di essere comunisti, dato che e’ risaputa l’ostilità britannica verso tale corrente politica. Cosa si inventa allora per salvare la reputazione?...Si da ubriaco! Usa come attenuante lo stato di ebbrezza, quando tutti sanno che e’ un aggravante e non certo una scusa valida.”Eravamo alla seconda bottiglia di champagne”, tenta di difendersi. Naturalmente non e’ vero, gli intervistatori ribattono: “Abbiamo bevuto solo tè freddo”.
Non sono le bugie a dare fastidio, quello che fa arrabbiare e’ che il Cavaliere trovi assolutamente normale che il presidente del consiglio si presenti ubriaco e con passo malfermo davanti alla stampa estera.
Ma la berlusconeide non e’ ancora finita.
Al vertice mondiale della Fao a Roma, mentre il presidente del Togo espone il dramma del Malawi, dove milioni di persone stanno morendo di fame, un Berlusconi visibilmente annoiato prende il microfono e interrompe il discorso dicendo: “Bisogna accorciare i tempi degli interventi perché la nostra non sarà una tragedia, ma anche noi abbiamo fame”. Silenzio in sala…
Invitato a sedersi e ad ascoltare cosa succede in Africa, il Berluscomico ricomincia a dare segni di spossatezza e disinteresse. Ormai non ce la fa più e, interrompendo il discorso dell’ultimo conferenziere che sta spiegando come ogni quattro minuti un bambino muoia di fame, esclama gioioso: ”Grazie di essere stati con noi, il pranzo e’ pronto, spero che il menù sia totalmente italiano, così in questo caso sarete soddisfatti”. Per concludere in bellezza, ormai entrato in trance, il Cavaliere si avvicina al direttore della Fao, Jacques Diouf, e gli stringe la pancia rinfacciandogli che: “Dovresti dimagrire un po’ “.
Senza contare le piccole gaffe o le battutine come queste:
“(sul mar Baltico) Bella questa Estuania!” o “ Ecco un uomo che ha sempre le mani in pasta…e’ ginecologo!”o ancora “Tengo duro, non abbiate paura, non mollo. E poi adesso ci sono le pillole…”
E come non citare il suo sproloquio durante l’incontro con i finanzieri di Wall Street “ Abbiamo anche bellissime segretarie, bellissime ragazze. Consiglio a tutti voi di fare investimenti da noi, perché li farete in letizia e con gioia, se non altro negli occhi”.
Dopo tutta questa confusione non e’ facile capire che mestiere faccia realmente Silvio Berlusconi. Imprenditore?politico?comico?
Un’idea nitida sull’argomento ce la fornisce Umberto Bossi. Alla dichiarazione del Cavaliere: “La politica italiana e’ un teatrino”, il leader della Lega risponde con questo “passo” illuminante: “ E tu sei il capocomico!”.

Marco Iannello

Fonte: “Le mille balle blu”.

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