sabato 18 ottobre 2008

Il Mito del Cristianesimo. Ultima parte

Un’altra strabiliante scoperta sta nel fatto che tra i numerosi storici della zona Mediterranea contemporanei di Gesù, nessuno accenna a quella che e’ considerata dai fedeli “la più grande storia mai raccontata”. Pensandoci bene dovrebbero esserci intere biblioteche dedicate al fenomeno storico di questo Salvatore. Tutti danno giustamente per scontato che le altre divinità come Horus e Mitra non siano mai vissute realmente, ma Gesù, che ha una storia identica alla loro, e’ al centro di discussioni su se sia stato un uomo-Dio o solo uomo, e non ci si pone il dubbio se sia esistito veramente oppure no. Le istituzioni religiose Cristiane affermano che la prova schiacciante sia situata in una manciata di frasi appartenenti a tre storici: Tacito, Plinio il Giovane e Svetonio. Però loro si riferiscono a un certo Cresto o Cristo. Ma, da sola, la parola “Cristo” significa “Messia” e non e’ sinonimo di Gesù di Nazareth, altrimenti avrebbero scritto quantomeno “Gesù Cristo”. Poi ci sarebbe anche un'altra testimonianza storica ma e’di Giuseppe Flavio, considerato non attendibile da secoli da esperti come Chadwick e Schurer.
Questa assenza di riferimenti storici validi su un uomo che resuscitava i morti e che ascese al cielo compiendo miracoli davanti a migliaia di persone fa sospettare che Gesù non sia mai esistito.
Il fatto che il mito di Gesù non sia considerato tale sta nel fatto che l’Imperatore Costantino, nel Concilio di Nicea del 325 d.C. , ufficializzò la leggenda dando inizio a una nuova dottrina, utilizzando questa religione come strumento di controllo sulle masse. I cristiani preoccupavano l’imperatore per via del principio degli “ultimi saranno i primi” ma forse capì che credere in un’entità superiore che decide al posto degli uomini riduce la responsabilità dell’uomo, comporta una anomala sottomissione all’autorità e un rifiuto della ribellione (come fece in seguito Martin Lutero affermando persino che una dittatura fosse anch’essa un’ espressione divina). Il mito, diffuso politicamente e reso falsamente reale, e’ un perfetto mezzo di smobilitazione popolare e viene usato ancora oggi per manipolare l’opinione pubblica, per spingere la gente ad accettare guerre, leggi ecc… che normalmente non approverebbe, mediante il consenso e non con la forza, con la menzogna e non con la trasparenza. 11 Settembre docet.

4 commenti:

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Corso istruttivo, molto!
Mi segno i link, li farò leggere ad amici, te lo assicuro.
Hai fatto un bel lavoro di ricerca, io sapevo molte cose - sono sempre stato interessato alla materia - ma, ovviamente, non le avevo organizzate in questo modo.
Grazie ancora.
Una mia opinione al riguardo.
Maometto è esistito, documenti storici lo attestano.
Il fatto che Gesù Cristo sia esistito non mi sento di negarlo, non ho le conoscenze storiche per poterlo fare.
L'analisi però che tu hai fatto su Costantino mi trova d'accordo, ha canalizzato un sentimento delle masse che, altrimenti, sarebbe stato nocivo.
Grazie ancora.
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marcocaiella ha detto...

...."utilizzando questa religione come strumento di controllo sulle masse"....
in realtà sarebbe più consono dire "utilizzando LA religione come strumento di controllo sulle masse"... come del resto dici poi.
Mi trovi molto daccordo sulle analisi e ti ringrazio per la pazienza che dimostri nel ricollocare tutto con buon senso.

Marco Iannello ha detto...

Grazie a tutti e due. Giusta la correzione di marcocaiella. Ciao

Anticlericale89 ha detto...

Perfettamente d'accordo col post,lo proporrei come paragrafo per i libri di storia :)

Concordo con marcocaiella,la religioe è violenza psicologica per controllare e rendere manovrabili e governabili le masse.